Corruzione, Verzaschi respinge le accuse
L'ex sottosegretario alla Difesa ed ex assessore alla Sanità del Lazio, Marco Verzaschi, arrestato nei giorni scorsi nel corso di un'indagine sulla 'mala sanità ' e accusato di concussione e corruzione perché sospettato di aver ricevuto una cospicua tangente, è stato interrogato ieri dal Gip Luisanna Figliolia che il 10 dicembre scorso ha firmato l'ordine di custodia, mandandolo però agli arresti domiciliari.Assistito dall'avvocato Fabrizio Lemme, Verzaschi ha dovuto recarsi nel carcere di Regina Coeli, dove l'attendevano, oltre al Gip, i pubblici ministeri Giancarlo Capaldo e Giovanni Bombardieri, ai quali è affidata l'indagine che l'ha coinvolto.
Secondo l'accusa, in diverse occasioni Verzaschi avrebbe ottenuto 400 mila euro parte da Anna Iannuzzi, conosciuta come lady Asl, e da un imprenditore Renato Mongillo. Verzaschi ha respinto fermamente le accuse sostenendo che queste gli sono state mosse da persone che gli avevano chiesto favori senza ottenerli.
Se poi ci furono versamenti di denaro questi furono fatti soltanto a scopo benefico.
Pagina pubblicata il 14 dicembre 2007