OMS: chi si occupa di sanità impari a valutare i risultati
Se l'obiettivo delle politiche sanitarie è quello di coinvolgere tutti i settori della società per una migliore salute dei cittadini, allora è necessario che chi si occupa di sanità "impari a fare serie valutazioni dei risultati che raggiunge. In modo da offrire dati concreti agli altri settori di cui si chiede la collaborazione".Questo l'invito di Marc Danzon, direttore generale della divisione europea dell'Organizzazione mondiale della sanità , nel suo discorso d'apertura dei lavori della conferenza dei 27 ministri della Salute europei ieri a Roma. Un appuntamento che ha l'obiettivo di siglare una dichiarazione comune per la 'Salute in tutte le politiche'. "Raramente - aggiunge - nel settore sanitario pubblichiamo i risultati raggiunti, siano essi positivi o negativi. Ma così facendo ne sfumiamo la valenza. Invece - aggiunge - serve un approccio più realistico. La promozione della salute dei cittadini è molto più stimolante che non la loro cura".
A questo proposito, Danzon rileva come ancora oggi "sia molto difficile passare dalle parole ai fatti". E cita l'esempio dell'allerta su una possibile pandemia di influenza aviaria, nei confronti della quale "si sono messe in campo più forze di settori diversi, da difesa ad agricoltura, con risultati alterni". Ancora più difficile, dice, "affrontare temi come il tabagismo o la lotta alle sostanze stupefacenti".
Altro nodo caldo quello dell'alimentazione. In questo caso, annuncia Danzon, "stiamo negoziando con il settore privato dell'industria alimentare. Abbiamo agende diverse ma stiamo facendo progressi e auspichiamo di arrivare a relazioni più trasparenti. L'obiettivo dichiarato - conclude - è quello di arrivare a etichette più comprensibili per i cittadini e alimenti con meno zuccheri e grassi".
Pagina pubblicata il 19 dicembre 2007