Sanità, tra un anno il test di qualità per le regioni
Turco, Regioni attivino sistema omogeneo valutazione performance "Promuovere la valutazione delle performance in sanità è necessario".Così il ministro della Salute Livia Turco si appella alle Regioni, invitandole a darsi da fare attivando sistemi in grado di testare la qualità delle prestazioni sanitarie offerte ai cittadini. In alcune Regioni dello Stivale questi sistemi sono già operativi, in altre nulla è stato fatto per valutare la salute dei sistemi sanitari regionali.
Intervenendo a un convegno sul tema all'Istituto superiore di sanità a Roma, il ministro lancia sul tavolo "una proposta operativa: chiedo all'Agenzia per i servizi sanitari regionali (Assr) di farsi promotrice di questo importante tema". Secondo la responsabile della sanità italiana, la "valutazione va intesa come uno strumento di governo" e va pensata "anche in relazione con un sistema di premialità e sanzioni".
Sul fronte degli incentivi, il sistema di valutazione del Ssn "deve promuovere - sottolinea il ministro - le motivazioni professionali". Quanto ai tempi necessari per mettere in piedi un sistema che operi sull'intero territorio nazionale, Aldo Ancona, direttore dell'Assr, stima "che in un anno dovremmo farcela".
Dunque, in altre parole, "entro il 2008 dovrebbe essere operativo". All'orizzonte vi sono due grandi scogli: "da un lato individuare un set di indicatori che possa costituire il riferimento per le varie realtà regionali, dall'altro dar vita a sistemi di questo tipo in Regioni che son rimaste indietro".
Perché se c'è chi un sistema di questo tipo ce l'ha già - nello specifico Toscana, Lombardia, Veneto, Umbria e Abruzzo - non manca chi su questo fronte non ha ancora fatto nulla. "E' il solito Centro-Nord - ammette lo stesso Ancona - ad aver mosso per lo meno i primi passi. A sud dell'Abruzzo si è fatto poco e nulla".
Pagina pubblicata il 04 dicembre 2007