Cimo, cambiare regole per nomine manager
"Per scegliere manager della sanità validi, e non solo professionisti 'amici', è necessario cambiare le regole delle nomine. Anche il disegno di legge in materia messo a punto dal ministro della Salute Livia Turco non va bene".Parola di Stefano Biasioli, presidente nazionale Cimo-Asmd, che interviene sulle recenti polemiche legate alle cosiddette 'nomine politiche' dei direttori generali e dei primari nelle aziende sanitarie e ospedaliere.
Per il numero uno della Cimo, quello che serve è invece: istituire una graduatoria nazionale (con punteggio) dei manager, affidare la selezione a una commissione e, solo successivamente, procedere alla nomina politica della Giunta.
"Infine - sottolinea in una nota Biasioli - è necessario procedere a una verifica annuale o biennale dell'operato dei direttori. La Cimo - aggiunge - non è contro le scelte politiche ma queste scelte devono essere chiare, trasparenti, verificabili, controllabili, impugnabili.
Lo ha capito perfino la Turco, che però ha prodotto un Ddl (che non verrà mai convertito in legge) che non risolve il problema.
Oggi in Italia si premiano, un anno prima, quei direttori che un anno dopo si cacciano. Forse va bene così, ma solo in questo Paese così decadente", conclude Biasioli.
Pagina pubblicata il 23 gennaio 2008