Fiaso, "albo" manager per scegliere i migliori
Un 'albo' che permetta di confrontare i curricula degli aspiranti direttori generali delle Asl può rappresentare un 'monito' a scegliere il meglio, puntando sulla qualità. Lo sostiene Francesco Ripa di Meana, presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), commentando le proposte di Piero Marrazzo, presidente della Regione Lazio, che ieri, in una lettera al 'Corriere della Sera', dà la sua ricetta su politica e nomine: un elenco da cui scegliere i direttori delle Asl oppure l'indicazione in campagna elettorale dei futuri manager.
"Concordiamo - spiega Ripa di Meana - con la proposta di un 'albo', o più correttamente un registro, in cui si rendano evidenti le differenze tra i curricula delle persone che aspirano a diventare direttori generali, permettendo di fare valutazioni e confronti in modo trasparente. E' un'idea da sempre sostenuta dalla Fiaso che l'ha anche proposta. Probabilmente oggi può apparire leggermente in contrasto con la potestà delle Regioni, sottolineata dal nuovo titolo V della Costituzione.
Ma, comunque, può essere un richiamo a scegliere per il meglio". Meno attuabile, per il presidente della Fiaso, la seconda proposta di Marrazzo, di indicare già in campagna elettorale i futuri manager. "E' difficile - spiega - prendere, nel corso della campagna elettorale, impegni che necessitino invece di una valutazione attenta. Si rischia di non mantenere le promesse e produrre solo slogan", aggiunge Ripa di Meana che invita a non scandalizzarsi per le nomine fatte dalla politiche.
"A scegliere è una Giunta regionale che è un organismo politico, anche in base a componenti fiduciarie: è necessaria dunque una 'scelta politica'. Le vere garanzie di qualità, però, sono altre: il curriculum e la valutazione del manager, realmente fatta a scadenze prefissate".
Pagina pubblicata il 22 gennaio 2008