Tribunale per i diritti del malato, uniformare il SSN
Ristabilire l'uniformità del Servizio sanitario nazionale (Ssn) è la priorità assoluta per il 2008. "Il livello dei servizi è oggi talmente frammentato nelle varie Regioni che è davvero difficile garantire l'unità di diritti a tutti i cittadini".Ne è convinta Teresa Petrangolini, segretario generale di 'Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato', che per il nuovo anno si augura "che l'Italia recepisca la Carta europea dei diritti dei malati, altrimenti l'articolo 32 della nostra Costituzione sulla tutela della salute risulterà del tutto disatteso".
Per Petrangolini "oggi le difficoltà legate a questa frammentazione si fanno vedere in tutti gli ambiti - dice all'Adnkronos salute - anche in quello dei farmaci rimborsabili. In Toscana se ne possono avere alcuni, nel Lazio altri, in Lombardia altri ancora. E continuando così non si potranno certo frenare le emergenze".
Nel 2008 però, annuncia l'esperta, "partirà finalmente a livello nazionale, in collaborazione con il Ministero della Salute, il progetto dell'Audit Civico: grazie al contributo degli utenti delle strutture sanitarie si potrà verificare quanto queste rispondano alle reali esigenze dei cittadini. Un direttore generale sarà così valutato non solo sulla base di quanto ha fatto risparmiare, ma anche considerando quali servizi utili ha introdotto".
Infine, altri buoni propositi per il nuovo anno "dovrebbero essere quelli di potenziare la medicina del territorio creando 'avamposti' validi ai quali i pazienti possano rivolgersi, e infine garantire maggiore trasparenza nell'affidamento degli appalti, delle forniture ma anche nelle nomine del personale, al fine di evitare corruzione e clientelismo, una catena che fa sì che la qualità e il merito vengano messi sempre e comunque in secondo piano".
Pagina pubblicata il 08 gennaio 2008