Liste d'attesa, dati poco disponibili
Secondo quanto emerge dal "Secondo rapporto nazionale sull'uso di Internet quale strumento di comunicazione dei dati sulle liste di attesa", i dati sulle liste d'attesa appaiono solo sul 22 per cento dei siti di Asl e Regioni.
I dati sulle liste di attesa poco pubblicati su internet. Solo il 22 per cento dei siti web di Asl, ospedali, Irccs, policlinici, Regioni e province autonome, fornisce dati su tempi e liste d'attesa. E' quanto emerge dal "Secondo rapporto nazionale sull'uso di Internet quale strumento di comunicazione dei dati sulle liste di attesa", che riporta i risultati di un'indagine condotta dal ministero della Salute tra il 15 febbraio e il 15 marzo 2007.
L'indagine ha passato sotto la lente un totale di 367 siti web, per monitorare i dati generali sui tempi e liste di attesa, i tempi massimi definiti in ambito regionale/aziendale, i tempi reali dichiarati sulla base di rilevazioni strutturate e quelli prospettici di attesa all'atto della prenotazione online (real time), nonchè il loro aggiornamento.
Ebbene: è risultato che il 29 per cento delle Regioni (6 su 21) riporta nei propri siti web dati su tempi reali e/o massimi d'attesa, con un incremento del 10 per cento rispetto ai risultati dell'indagine precedente condotta nel 2005. Mentre fra le Asl, il 27 per cento dei siti (50 su 188) pubblica dati su tempi e liste d'attesa, con un incremento dell'1 per cento rispetto al precedente rapporto, contro il il 19 per cento (18 su 93) delle Aziende ospedaliere esaminate (con un risultato invariato rispetto alla prima indagine).
Analizzando poi i risultati di Asl e ospedali per aree geografiche, risulta che a pubblicare di più sono le strutture del Nord Ovest (47 per cento per un totale di 38 siti), seguito dal Nord Est (29 per cento per 15 siti), dal Centro (11 per cento per 6 siti web), fanalino di cosa Sud e Isole (10 per cento con 9 siti).
Pagina pubblicata il 11 febbraio 2008