Odontotecnici davanti al Ministero, "dignità subito"
Fischi, cartelli di protesta e un grosso pallone gonfiabile con su scritto a chiare lettere: 'Dignità subito'. E' il colorato e rumoroso sit-in degli odontotecnici italiani, ieri davanti alla sede del ministero della Salute a Roma nonostante la pioggia, per chiedere che si faccia chiarezza sulla loro figura professionale.Pretendono, infatti, che venga definito il loro profilo, a oggi legiferato da un regio decreto del lontano 1929: '80 anni di abusi, 80 anni di attesa', si legge infatti in molti dei cartelli di protesta sollevati dai manifestanti, tra fischi e musiche di sostegno alla delegazione che è entrata nella sede ministeriale per incontrare il sottosegretario alla Salute Gian Paolo Patta.
Al Governo gli odontotecnici chiedono non solo di definire il loro profilo professionale, ma anche la cosiddetta 'equipollenza', ovvero che il loro diploma venga equiparato alle lauree triennali che oggi formano gli addetti a questo settore. "L'incontro con Patta - assicura Maurizio Troiani, segretario nazionale della Cna Sno, lasciando la sede ministeriale - è stato positivo.
Il Governo ha infatti trasmesso ieri mattina alla conferenza Stato-Regioni gli atti relativi al nostro profilo professionale. Insomma: sit-in bagnato, sit-in fortunato". Ma gli odontotecnici non sono certo disposti a fermarsi qui. Stanno già organizzando la manifestazione davanti alla sede della Conferenza Stato-Regioni.
"Gli atti trasmessi - spiega infatti Cosimo Ricci, vice presidente Fenaodi della provincia di Taranto - riguardano il via libera del Consiglio superiore di sanità del 2007. Ma il Css aveva già dato l'ok a un nostro profilo nel 2001. Noi vogliamo che passi quel profilo, non quello approvato recentemente che svilisce la nostra professionalità".
E dato che la 'palla' è passata alla Conferenza Stato-Regioni, "è lì - sottolinea Troiani - che dobbiamo ora far pressione per ottenere quel che chiediamo".
Pagina pubblicata il 05 febbraio 2008