Ricerca, fondi assegnati in trasparenza
"La trasparenza nelle procedure di assegnazione dei fondi per la ricerca è un criterio essenziale per favorire la crescita del Paese". Così il presidente della Commissione Igiene e sanità del Senato, Ignazio Marino, commenta il comunicato del ministero della Salute dopo l'incontro tra il ministro della Salute Livia Turco e i rappresentanti dell'Associazione Luca Coscioni."Migliaia dei nostri migliori ricercatori - prosegue Marino in una nota - lavorano all'estero, e l'aspetto principale che denunciano è la mancanza di criteri meritocratici nella valutazione della ricerca in Italia.
Personalmente, e insieme ai ministri Turco e Mussi, abbiamo voluto dare un forte segnale nella direzione giusta, anche con alcuni provvedimenti indirizzati proprio a valorizzare i ricercatori più giovani tramite l'assegnazione di finanziamenti di 500.000 euro ciascuno, assegnati solo sulla base del merito.
In questi giorni è tra l'altro in corso la procedura che porterà all'assegnazione dei primi 16 milioni di euro tramite una selezione affidata a una commissione di scienziati under 40 per la metà stranieri: le 1.700 domande ricevute per la partecipazione al bando dimostrano il successo dell'iniziativa". "In questo modo - continua - abbiamo voluto escludere i baroni dalla gestioni di questi fondi.
D'altra parte un giovane che arriva alla laurea costa allo Stato circa 500.000 euro, e la vecchia politica di disinteresse portava i neolaureati ad abbandonare il nostro Paese proprio nel momento in cui diventavano più utili e produttivi. E' quindi assolutamente corretto - conclude Marino - il metodo della peer review indicato da Turco".
Pagina pubblicata il 07 febbraio 2008