Rinviata conciliazione per medicina convenzionata
E' la decisione emersa dal tavolo che riunisce sindacati di categoria, Sisac e dicastero della Salute Rinviato al 28 febbraio il tentativo di conciliazione sulla medicina convenzionata al ministero del Lavoro.E' la decisione emersa ieri dal tavolo che riunisce sindacati di categoria, Sisac e dicastero della Salute. Lo rendono noto Massimo Cozza, segretario nazionale Fp Cgil Medici, e Nicola Preiti, coordinatore nazionale medicina generale Fp Cgil Medici, che in sintonia con le altre sigle sindacali hanno optato per il rinvio.
C'è stata infatti la novità della lettera inviata ieri al Governo da parte di Romano Colozzi, presidente del Comitato di settore del comparto sanità per la Conferenza delle Regioni, nel quale si rinnova la richiesta di approvazione dell'atto di indirizzo per la medicina convenzionata, con l'integrazione economica già concordata tra Regioni e sindacati.
"Abbiamo preso atto - scrivono Cozza e Preiti in una nota - della presunta volontà politica delle Regioni e del Governo, che dovrebbe considerare come ordinaria amministrazione l'approvazione dell'atto di indirizzo, consentendo di rinnovare già nelle prossime settimane le convenzioni mediche.
Per questa ragione - proseguono i due sindacalisti - unitamente al fatto che oggi (ieri ndr) non erano presenti tutte le sigle sindacali e che il 21 febbraio è prevista una riunione intersindacale a Milano, abbiamo concordato congiuntamente con la parte pubblica il rinvio del tavolo, che consentirà di verificare l'impegno dell'approvazione dell'atto di indirizzo da parte del Governo". Per sollecitare l'avvio delle trattative per il rinnovo della convenzione, i sindacati di categoria hanno da tempo proclamato lo stato di agitazione.
Pagina pubblicata il 18 febbraio 2008