SMI, accordo ponte per MMG
Volponi, atto di indirizzo così com'è non va bene.
"L'atto di indirizzo per il rinnovo della convenzione della medicina generale, peraltro non ancora approvato, così come formulato è deficitario. Serve un accordo-ponte che riduca la sofferenza economica della categoria. E le risorse devono essere allocate tutte a livello nazionale".
Lo ha affermato ieri a Roma Maria Paola Volponi, responsabile per la medicina generale del Sindacato dei medici italiani (Smi), chiudendo i lavori della segreteria nazionale dell'organizzazione sindacale.
Nei giorni scorsi, i sindacati di categoria, hanno proclamato lo stato di agitazione per chiedere l'approvazione, da parte del Governo, dell'atto di indirizzo propedeutico all'apertura delle trattative. Per lo Smi, però, sembra arrivato il momento di un bilancio e di un cambio di strategia. "La strategia fin qui sostenuta dall'intersindacale - sottolinea in una nota Volponi - non ha dato i risultati sperati. Il ministro della Salute non è stato capace di vincere gli ostruzionismi delle Regioni e le debolezze della maggioranza di Centrosinistra non hanno consentito una più decisa azione di governo, ma allo stesso tempo c'è stata una sottovalutazione delle questioni avanzate dai medici.
Non ha senso - aggiunge - che si prevedano per quest'area aumenti in linea con quelli previsti per il pubblico impiego, dimenticando che i medici di famiglia hanno sulle spalle i costi, per esempio, degli studi, che hanno avuto in questi anni incrementi superiori agli indici inflattivi". Anche per questa ragione lo Smi aveva chiesto che si approvasse l'atto di indirizzo recependo quanto concordato nel documento degli assessori alla Sanità delle Regioni del 6 dicembre scorso. "Ma così non è stato", precisa Volponi.
"Ora siamo in stato di agitazione, ma temiamo possa essere anche questa una scelta insufficiente. E' giunto il momento - conclude - di fare una riflessione autocritica e di incalzare davvero il ministro Livia Turco su obiettivi concreti, mantenendo l'azione unitaria, ma correggendo il tiro".
Pagina pubblicata il 05 febbraio 2008