Tubercolosi, picco di forme multiresistenti
Le forme di tubercolosi (Tbc) multiresistenti ai farmaci non sono mai state tanto diffuse come oggi. E quelle virtualmente incurabili proprio perché 'super-resistenti', sono state rintracciate in 45 Paesi al mondo.Questo l'allarme lanciato dal rapporto diffuso ieri dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Le conclusioni contenute nel documento 'Anti-Tubercolosis Drug Resistence in the World' sono il frutto dell'analisi dei dati raccolti su 90 mila malati di Tbc provenienti da 81 nazioni, dal 2002 al 2006.
Uno studio che rappresenta l'indagine più ampia mai realizzata finora per misurare le percentuali di resistenza ai medicinali oggi a disposizione, rivela una nota dell'Oms. In aggiunta, dal rapporto emerge un legame evidente tra l'infezione da Hiv e le forme di Tbc resistenti, rilevato in Lettonia e nella provincia ucraina del Donetsk, dove le forme di tubercolosi che non rispondono ai farmaci hanno una frequenza doppia tra le persone sieropositive.
Sono 9 milioni i casi di Tbc registrati ogni anno nel mondo. E di questi circa mezzo milione è costituito da forme multiresistenti. Il picco, numeri alla mano, è stato registrato nella capitale dell'Azerbaijan Baku (22,3 per cento), seguita dalla Moldavia (19,4 per cento), dalla provincia ucraina del Donetsk (16 per cento) e da quella di Tomsk Oblast nella Federazione russa (15 per cento). Quindi segue l'Uzbekistan con il 14,8 per cento. Ma a preoccupare l'Oms è anche la crescente diffusione della Tbc multiresistente in Cina.
"Il problema della resistenza della tubercolosi ai farmaci - spiega il direttore del dipartimento Oms Stop Tbc, Mario Raviglione - necessita di un assalto frontale. Se i Paesi e la comunità internazionale falliranno nello sferrare l'attacco a questa malattia - aggiunge - perderemo la battaglia".
Pagina pubblicata il 27 febbraio 2008