Chiudere contratti prima delle elezioni
Lusenti (ANAOO), dopo voto c'è sempre periodo di stasi istituzionale."Sarebbe necessario trovare l'accordo sul rinnovo del contratto della dirigenza medica prima delle elezioni politiche di aprile, altrimenti si rischia di convogliare la trattativa su un 'binario morto'. Il dopo elezioni, come sempre, rischia infatti di far segnare una pausa, legata all'insediamento del nuovo Parlamento".
Parola di Carlo Lusenti, segretario nazionale dell'Anaao Assomed, alla vigilia dell'incontro con l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (Aran), previsto per oggi. Obiettivo dell'incontro è proprio quello di proseguire le trattative per il rinnovo del Ccnl del personale della dirigenza medico-veterinaria relativo al quadriennio normativo 2006-2009 e al biennio economico.
"Le aspettative per arrivare ad un accordo - spiega Lusenti - ci sono tutte. In primo luogo perché stiamo parlando di un contratto scaduto da più di due anni, e poi perché si è finalmente chiusa la questione contrattuale legata al personale del comparto.
Purtroppo però - aggiunge - non mancano ostacoli e difficoltà oggettive. Innanzitutto il poco tempo a disposizione per chiudere la trattativa prima del 13 aprile, giorno delle elezioni politiche". Ma non solo. A preoccupare il segretario nazionale dell'Anaao, oltre al prevedibile momento di stasi post-elettorale, c'è anche dell'altro. "Il nostro - sottolinea Lusenti - è il primo rinnovo contrattuale di tutta la dirigenza del pubblico impiego, ed è anche il primo tra tutti i contratti dei camici bianchi.
I medici ambulatoriali e di famiglia, ad esempio, si trovano nella condizione di non aver neanche avviato la trattative. Quindi - prosegue Lusenti - quello della dirigenza medica è un contratto che si trova a fare da 'apripista' nel settore. Una condizione - conclude il numero uno dell'Anaao - che può generare delle difficoltà".
Pagina pubblicata il 25 marzo 2008