La sanità non interessa ai candidati?
"In questi giorni di campagna elettorale, di tutto si parla tranne che di sanità. Si fanno tante chiacchiere sui nomi dei candidati da inserire nelle liste, ma non di come potranno essere garantite in modo totalmente gratuito le prestazioni sanitarie essenziali a una popolazione sempre più povera".A dichiararlo è Stefano Biasoli, presidente nazionale della Cimo-Asmd, che 'punta il dito' contro i leader politici nazionali, impegnati in una serrata campagna elettorale in vista delle prossime elezioni di aprile.
"Come faranno - si chiede Biasioli in una nota - a pagare i ticket quelle 4.400 persone che a Vicenza campano con un reddito di 384 euro al mese?".
E ancora, "come potranno essere assistiti tutti i pazienti con malattie croniche per le quali è purtroppo prevista un'esenzione solo parziale?".
Temi scottanti che, secondo il presidente della Cimo, vengono però trascurati a vantaggio di promesse difficilmente realizzabili.
"E' molto più facile - conclude Biasioli - promettere un calo delle tasse, che non avverrà mai, piuttosto che una sanità più equa, più universale e più solidale a cittadini che diventano sempre più vecchi e più poveri. Quindi più deboli".
Pagina pubblicata il 13 marzo 2008