Presto in regola i 200 precari dell'Umberto I di Roma
Un corso-concorso che miri a stabilizzare i circa 200 dirigenti medici precari del policlinico Umberto I di Roma, "che da anni lavorano, anche in strutture altamente specialistiche, con contratti a tempo determinato o di semplice collaborazione continuativa".A chiedere l'attuazione del corso-concorso "nel più breve tempo possibile" è la commissione Sanità, presieduta da Luigi Canali (Pd), che insieme al rappresentante del coordinamento medici precari del policlinico, Salvatore Ricci, ha deciso all'unanimità di inviare una lettera su questo argomento al presidente della Regione Piero Marrazzo, all'assessore alla Sanità Augusto Battaglia e al direttore generale dell'Umberto I Ubaldo Montaguti.
"L'ipotesi del corso-concorso - spiega Canali in una nota del Consiglio Regionale del Lazio - è attualmente la via più praticabile per dare concrete risposte a questi lavoratori rispetto al proprio futuro professionale e personale, anche perché finora si è chiesto loro un rapporto di esclusività, come fossero dei normali dipendenti a tempo indeterminato".
Nell'audizione Canali ha sottolineato "il grande senso di responsabilità di questi professionisti, che per il ruolo nevralgico che ricoprono potrebbero creare mille problemi alle loro strutture di riferimento, e che invece in tutti questi anni non hanno mai minacciato nemmeno un'ora di sciopero".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche gli altri due consiglieri presenti, il vicepresidente Romolo De Balzo (Forza Italia) e il consigliere Giuseppe Mariani (Verdi). Nella lettera inviata si fa riferimento "all'estrema gravità della situazione": servizi essenziali per la salute dei cittadini (pronto soccorso, trasporto neonatale, emergenza pediatrica, medicina nucleare, radioterapia e pronto soccorso oculistico) vengono da molti anni eseguiti, in alcuni casi al 90 per cento, da medici precari, di cui 139 con rapporto di lavoro a tempo determinato e 67 di collaborazione coordinata e continuativa.
"E questo - si legge - senza dimenticare la presenza di altre figure professionali precarie quali psicologi, biologi, farmacisti, e fisioterapisti". Nel denunciare questa situazione, prosegue Canali, "chiedo pertanto, a nome della commissione da me presieduta, che l'azienda Policlinico Umberto I provveda al più presto alla deliberazione di un corso-concorso per la stabilizzazione di questo personale, analogamente a quanto hanno già fatto altre Regioni e a quanto è stato recentemente concordato, nella nostra Regione, per quanto riguarda gli infermieri".
La soluzione, termina Canali, "non comporta aggravi per la finanza regionale, poiché la spesa relativa è già prevista da anni nel bilancio dell'azienda e quindi della Regione".
Pagina pubblicata il 12 marzo 2008