Anmco replica ad Aaroi su stime errori
"I dati riportati nella comunicazione ufficiale della Campagna educazionale 'Cardiologie Sicure' dell'Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri (Anmco), riguardanti i decessi in ospedale nel 2007, sono stati estrapolati dalla grande mole di articoli usciti negli ultimi due anni su tutta la stampa nazionale.Il dato di 14 mila decessi l'anno è stato attribuito all'Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri (Aaroi) proprio in quelle occasioni (conferenze stampa ed eventi ai quali è seguita la pubblicazione degli articoli), e non è stato mai smentito". Lo spiega, in una nota, l'Anmco che replica, a sua volta, alla precisazione della stessa Aaroi.
"L'Anmco, comunque - prosegue il comunicato - ci tiene a sottolineare che ad oggi ancora non è possibile effettuare una stima chiara dei decessi a causa di errori in ospedale". "Non ci può essere un'univocità di dati - spiega Alessandro Boccanelli, coordinatore del Comitato esecutivo della Campagna educazionale nazionale - tutti i casi anomali vengono immediatamente inseriti nei registri e indagati dalle autorità preposte, ma non è così facile stabilire quali decessi derivino direttamente dall'errore medico e quali siano invece imputabili ad altre cause esterne.
Il lavoro che dobbiamo fare noi medici - conclude - sta agli antipodi. Prevenzione, formazione e informazione".
Pagina pubblicata il 10 aprile 2008