Medici in stato agitazione
La decisione dopo il nulla di fatto nell'incontro di ieri con l'Aran su rinnovo contratto.
Medici in stato di agitazione. Lo hanno proclamato i sindacati della dirigenza medica e veterinaria del Ssn, dopo la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto ieri all'Aran.
"La sospensione unilaterale della trattativa da parte dell'Aran - sottolineano le sigle in un comunicato congiunto - costituisce un fatto di estrema gravità, al quale tutti i sindacati rispondono con la dichiarazione dello stato di agitazione".
I sindacati, inoltre, "richiamano al senso di responsabilità la parte pubblica per l'immediata riapertura delle trattative, al fine di evitare un ulteriore inasprimento del confronto fino alla proclamazione dello sciopero nazionale". Il rinnovo del contratto della dirigenza medica e veterinaria, scaduto da 28 mesi, è dunque "naufragato in dirittura di arrivo", constatano con amarezza le sigle.
"A un passo dalla conclusione dell'accordo - spiegano - hanno pesato l'inadeguatezza dell'Aran e la rigidità delle Regioni. A nulla è servita la disponibilità manifestata unitariamente da tutti i sindacati medici e veterinari a trovare una soluzione equilibrata riguardo al recepimento del Decreto legislativo 66/2003 (orario di lavoro e turni di riposo) che garantisse i diritti dei medici, la sicurezza delle cure e la qualità dell'assistenza ai cittadini".
Pagina pubblicata il 10 aprile 2008