Sbagliato risparmiare sul gel per ecografie
Infezioni in agguato anche sul lettino del medico, mentre ci si sottopone a un'ecografia. Il rischio è reale se il centro o l'ospedale in cui si esegue l'esame sono molto attenti ai costi.
E dunque risparmiano sulle materie prime. A suggerire alle direzioni sanitarie di non tirare troppo i cordoni della borsa è uno studio turco presentato al congresso europeo di microbiologia clinica e malattie infettive (Eccmid), in corso fino a oggi a Barcellona, in Spagna.
I ricercatori dell'ospedale di Aydin hanno eseguito le analisi batteriologiche su 669 confezioni sigillate di gel per ecografie di due aziende.
Il primo marchio piuttosto economico, da 1 euro a bottiglia, l'altro da 6 euro a confezione. Ebbene, gli scienziati hanno scoperto che in nessuno dei 364 campioni più costosi è stata rilevata una qualche contaminazione batterica.
Mentre in 222 bottiglie delle 305 del marchio più economico si sono trovate tracce del batterio Burkholderia.Si tratta di un agente infettante che, in caso di ferite e lesioni sulla pelle, può determinare infezioni da non trascurare.
Da qui l'invito "a non risparmiare troppo. E controllare che i materiali per uso medico acquistati siano sottoposti a rigorose procedure che ne certifichino la qualità e la sicurezza".
Pagina pubblicata il 21 aprile 2008