Sbloccare subito decreto LEA
Un appello al ministero dell'Economia e delle Finanze: "Sblocchi entro venerdì il Dpcm sui Livelli essenziali di assistenza (Lea)", il decreto che 'ridefinisce' le prestazioni garantite a ciascun cittadino per la tutela del diritto alla salute e che, tra le altre cose, ha aggiunto 109 malattie al registro delle patologie rare.A rivolgerlo al dicastero di via XX Settembre è il segretario dell'associazione Dossetti Claudio Giustozzi, in sciopero della fame da lunedì scorso per chiedere maggiore attenzione delle istituzioni al dramma dei malati rari. "Bisogna dare subito il via libera a quel decreto - spiega Giustozzi all'ADNKRONOS SALUTE - altrimenti migliaia di cittadini dovranno attendere mesi e mesi prima di ottenere risposte dal Ssn".
Ma il segretario dell'associazione Dossetti chiede anche risposte concrete ai candidati premier Walter Veltroni (Pd) e Silvio Berlusconi (Pdl), e a loro ha spedito una lettera nei giorni scorsi, prima di iniziare lo sciopero della fame, per chiedere un provvedimento sui malati rari da discutere al primo Consiglio dei ministri del nuovo Esecutivo.
Finora Giustozzi ha ricevuto una missiva, "che tuttavia - ci tiene a precisare - non ci soddisfa", dal candidato premier del Pd Walter Veltroni, e silenzio da Silvio Berlusconi (Pdl). "Ma se il leader del Pdl deve parlare di sanità come ha fatto ieri, chiedendo test di salute mentale per i magistrati - afferma - è meglio stia zitto e non risponda affatto".
Intanto l'associazione Dossetti ha programmato una manifestazione, per il prossimo 12 maggio, di fronte a Montecitorio, chiamando a raccolta tutti i malati rari. Giustozzi è deciso ad andare avanti con il digiuno: "Speriamo - conclude - si muova qualcosa".
Pagina pubblicata il 09 aprile 2008