Veltroni, assistenza entro 72 ore
Lotta a liste d'attesa e a nomine politiche tra priorità programma PD.Lotta alle liste d'attesa, "con la piena attuazione di una legge che già c'è, la numero 120 del 2007, ma che non viene attuata ancora a dovere. Il cittadino ha il diritto di essere assistito dal SSN entro 72 ore dalla richiesta per tutte le patologie che, pur essendo urgenti, non necessitano di pronto soccorso o ricovero immediato".
Lo afferma Walter Veltroni, candidato leader del Partito democratico, presentando ieri a Roma il programma del Pd per la sanità. "Garantire l'assistenza entro 72 ore per le cosiddette urgenze differibili, come prevede la legge - sottolinea Veltroni - deve diventare uno dei doveri della struttura sanitaria". Nel programma, che fa della riduzione delle liste d'attesa una importante misura di equità e lotta al caro vita, si afferma inoltre che vanno "equilibrate le lista d'attesa nel pubblico e quelle dell'attività provata ospedaliera, cioè in intramoenia. I cittadini - sostiene - devono essere liberi di scegliere il privato perché si fidano di un dato medico o perché vogliono la stanza singola in ospedale, ma non vogliamo che siano costretti a farlo perché temono di non essere curati in tempo".
Riguardo i rapporti tra politica e sanità Veltroni ha aggiunto: "La politica sceglie il ministro, il sottosegretario, l'assessore alla Sanità. Poi deve stare fuori dal Servizio sanitario nazionale. Il nostro programma prevede nuovi criteri per la scelta dei vertici di Asl e ospedali, in base al merito. Tutto deve essere pubblico - sottolinea Veltroni - con regole chiare, curricula e bandi trasparenti, documentazioni pubblicate anche su Internet.
D'intesa con le Regioni porteremo modifiche legislative e regolamentari - spiega - per far sì che la nomina dei dg della Asl sia effettuata da parte di una commissione regionale di tre tecnici-saggi, che selezionano i candidati attraverso pubbliche audizioni, come si fa negli Usa e anche in Europa".
Il leader del Pd propone anche l'istituzione di "un organismo indipendente, uno solo - ci tiene a precisare - snello, con ampi poteri di intervento, che valuti periodicamente la qualità dei servizi offerti, la sicurezza, l'efficienza e gli sprechi sia del pubblico che del privato".
Pagina pubblicata il 01 aprile 2008