ARIS: chiusura su contratto privati
Nessuna apertura sul rinnovo del contratto per i lavoratori della sanità privata da parte dell'associazione dell'ospedalità religiosa (Aris). Lo denunciano Cgil Fp Cisl Fp Uil Fpl che ieri, a Roma dopo il sit-in organizzato davanti alla sede dell'Aris nazionale, sono state ricevute dal presidente nazionale dell'associazione e da una delegazione dei componenti del Consiglio.Ma i vertici dell'Aris hanno mantenuto un "atteggiamento di chiusura senza voler fissare nessun calendario di lavoro e rimpallando le responsabilità del mancato rinnovo contrattuale sulle regioni", rincarano i sindacati che si preparano, dal prossimo 3 giugno, a nuove iniziative di protesta 'itineranti', che toccheranno tutte le Regioni.
Le sigle confederali della Funzione pubblica hanno organizzato il sit-in di rivendicando proprio il rinnovo del contratto di lavoro, scaduto da 29 mesi, e il superamento da parte delle rappresentanze dei datori di lavoro - Aris e Aiop - dei continui rimpalli di responsabilità con le Regioni.
Nel corso dell'incontro con i vertici Aris, Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fpl hanno denunciato e rigettato l'ipotesi di contratti regionali e chiesto all'Aris "di aprire immediatamente il confronto con il sindacato - mai aperto finora - per confermare con i fatti una volontà annunciata, solo a parole, di voler arrivare alla firma in tempi brevi".
Ma il confronto non ha avuto i risultati sperati. Le segreterie nazionali delle associazioni sindacali hanno quindi annunciato che, dal 3 giugno, partirà una protesta nazionale e locale con un vero e proprio 'tour' della mobilitazione dei lavoratori in tutt'Italia, con sit-in e assemblee esterne alle strutture sindacali, gazebo permanenti per il volantinaggio e camper che gireranno nelle varie città.
"Se le Regioni nel frattempo - conclude una nota congiunta - non assumeranno una decisione imperativa nei confronti di Aris e Aiop, obbligandoli al rinnovo contrattuale, la mobilitazione culminerà in una grande iniziativa fino allo sciopero generale contro datori di lavoro e le istituzioni nazionali e locali".
Pagina pubblicata il 29 maggio 2008