Psichiatri, essenziale ministero autonomo
"L'esistenza di un ministero della Salute autonomo è essenziale in una società moderna, per dare indirizzi mirati e rispondere alle esigenze dei cittadini".A caldeggiare lo scorporo della Sanità dal ministero del Welfare è il presidente della Società italiana di psichiatria (SIP) Alberto Siracusano, intervenuto ieri a Milano per un incontro sul futuro dell'assistenza psichiatrica nella Penisola a 30 anni dalla legge Basaglia.
Rispondendo ai giornalisti a margine della conferenza, l'esperto sottolinea che "la centralità della sanità da un punto di vista sociale è sotto gli occhi di tutti". E si augura che al vertice della sanità nazionale ci sia "una persona nel pieno delle sue forze politiche e competenze".
Cioè un ministro con pieni poteri. Siracusano ricorda inoltre che "non esiste salute senza salute mentale". Pertanto, "tutto quello che riguarda la psichiatria deve necessariamente essere al centro dell'attenzione del nuovo ministro".
Una figura che, secondo lo specialista, dovrebbe riunire in sé capacità a 360 gradi. Perché "un grande ministro tecnico deve sempre avere grandi capacità politiche, e un grande ministro politico deve possedere a sua volta capacità tecniche elevatissime", precisa Siracusano.
Che ribadisce quindi la necessità di mettere l'assistenza psichiatria ai primi posti della futura agenda ministeriale: "Speriamo che il nuovo ministro sia una persona attenta al problema della salute mentale - dice - oggi quanto mai elemento primario per il bene del singolo cittadino e della comunità intera".
Il presidente della Sip evidenzia infine "il ruolo delle società scientifiche e dell'università: va rivalutato proprio per un sostegno al lavoro del futuro ministro - è l'invito degli psichiatri - specie in un momento così delicato dal punto di vista economico e sociale".
Pagina pubblicata il 08 maggio 2008