Serve un ministero vero
"La scelta di accorpare il ministero della Salute al Welfare ci sembra rischiosa. Siamo convinti che un coordinamento centrale sia necessario per condividere obiettivi comuni, quali ad esempio l'applicazione dei LEA e il diritto a un'assistenza efficiente e di facile accessibilità".Ad affermarlo è Roberto Lala, segretario generale del SUMAI (Sindacato unico medicina ambulatoriale italiana), che scende in campo a difesa della salvaguardia del dicastero di Lungotevere Ripa.
"Nel fare i migliori auguri al nuovo ministro del Welfare Maurizio Sacconi e al probabile viceministro con delega alla Salute Michela Vittoria Brambilla - sottolinea in una nota Lala - assicuriamo da parte nostra la massima disponibilità a collaborare affinché il SSN, che è patrimonio di tutti, possa continuare ad essere garanzia di cura e salute per i cittadini italiani". Molte le emergenze da affrontare per il segretario generale del SUMAI.
"Innanzitutto - spiega - la riqualificazione della sanità del territorio, per la quale servono interventi riorganizzativi e forti investimenti economici, e che deve necessariamente passare attraverso l'ideazione di un progetto strategico che, con le necessarie e indispensabili varianti, sia applicabile alle diverse realtà regionali.
Siamo quindi convinti dell'importanza del ministero della Salute e - conclude - è questo lo spirito con cui ci presenteremo ai prossimi confronti con il nostro ministro".
Pagina pubblicata il 08 maggio 2008