Spesa sanitaria al 7% del Pil nel 2005
Lo rivela l'Istat, che ieri ha diffuso la prima edizione di "100 statistiche per il Paese".
La spesa sanitaria italiana assorbe una fetta consistente del Prodotto interno lordo, che nel 2005 è stata pari al 7% del Pil. Lo rivela l'Istat, che ieri ha diffuso la prima edizione di '100 statistiche per il Paese. Indicatori per conoscere e valutare', una pubblicazione che offre un quadro d'insieme di diversi aspetti economici, sociali, demografici e ambientali del nostro Paese.
Analizzato su base nazionale e regionale, ma anche in rapporto con le altre nazioni europee. Sempre nel 2005, anno preso a riferimento per i dati relativi a questo settore di analisi, "la spesa sanitaria pubblica pro capite italiana è stata pari a 1.624 euro l'anno".
Numeri che variano a seconda che ci si sposti lungo lo stivale. Scorrendo i dati si scopre infatti che a spendere di più sono i cittadini del Centro (1.756), di meno quelli del Sud (1.590). La Regione che fa registrare una spesa maggiore è il Molise (2.022), seguita dal Lazio (1.964) e dalla Liguria (1.854) dove si concentra la percentuale più alta di persone anziane e d'Italia. Fanalino di coda per la Calabria, ferma a quota 1.481.
A impegnare il 94% della spesa sono le prestazioni sanitarie, di cui ben il 39% viene erogato, riferisce l'indagine Istat, dalle strutture sanitarie convenzionate. "Un fenomeno - commenta l'istituto di statistica - che è evidente soprattutto nel Sud e nel Nord Ovest".
In quest'area italiana si trovano lo zenit e il nadir del ricorso al privato: è il più basso d'Italia in Valle d'Aosta e il più alto in Lombardia dove arriva a toccare quota 45%.
Pagina pubblicata il 07 maggio 2008