Tagli in sanità amaramente presenti
Quando si parla di razionalizzazione purtroppo la spesa sanitaria è coinvolta. A dirlo è Francesca Martini, sottosegretario al Welfare che - a margine di un incontro ieri a Roma sui fondi per l'assistenza sanitaria integrativa - si dice in sintonia con le parole pronunciate ieri dal ministro delle Riforme per il Federalismo, Umberto Bossi, che evocava la necessità di tagli agli enti locali e alla sanità.
"Il ministro Bossi - ha spiegato Martini - ha fatto riferimento ai bilanci delle Regioni e dello Stato, assorbiti per due terzi proprio dal spesa sanitaria.
Quando è necessario intervenire razionalizzando - ha precisato - la spesa sanitaria purtroppo ci va di mezzo". L'esponente della Lega ha ricordato che ci sono Regioni "in cui questa spesa produce effetti positivi, e sistemi di eccellenza.
E ce ne sono altre che non producono qualità, in cui la spesa è alta e sono state anche rimpinguate dai fondi per i Piani di rientro dal deficit".
Queste realtà "non producono risposte ai bisogni dei cittadini, che le vanno a cercare in regioni del Nord: Veneto, Lombardia, Emilia Romagna.
E questo - conclude - per le Regioni virtuose rappresenta anche un problema di bilancio perché i rimborsi per le prestazioni effettuate, quando arrivano, avvengono con due anni di ritardo".
Pagina pubblicata il 28 maggio 2008