Un registro per i danni da lenti a contatto
Un registro sui danni legati al cattivo utilizzo delle lenti a contatto. Abitudini sbagliate che, calcolano gli esperti, rovinano la vista a "circa 350 mila italiani ogni anno: quasi un italiano al giorno perde infatti un occhio per troppa superficialità" nella manutenzione delle 'lentine'.A lanciare un sistema di segnalazione ad hoc al ministero della Salute sono gli oculisti della Società oftalmologica italiana (Soi), che durante il loro sesto Congresso internazionale in programma a Napoli dal 7 al 10 maggio - annunciano in un incontro a Milano - presenteranno "un modulo speciale da distribuire ai 7 mila specialisti italiani.
Gli esperti - spiega all'Adnkronos salute il segretario della Soi, Matteo Piovella - potranno così riferire in modo più semplice ogni eventuale danno alle autorità sanitarie". L'obiettivo finale è appunto quello di "creare, dopo un periodo iniziale di osservazione - dice Piovella - uno speciale registro sui danni associati al mal utilizzo delle lenti a contatto".
Secondo un'indagine Nexplora diffusa nei mesi scorsi, gli italiani con problemi di vista che usano regolarmente le lentine sono quasi due milioni. Soprattutto donne (65 per cento) e giovani 25-34enni. Ma dalla ricerca è emerso anche che appena due portatori di lenti a contatto su 10 (19 per cento) le curano come dovrebbero: gli altri commettono errori spesso grossolani. Tuttavia, sottolinea il segretario Soi, "la compilazione di un registro sui danni non vuole affatto dare origine ad allarmismi ingiustificati. Le lenti a contatto sono strumenti assolutamente efficaci e preziosi - assicura -
Siamo quindi convinti che, migliorando l'informazione sui rischi che si corrono usandole male, si potranno avviare iniziative di sensibilizzazione sull'impiego corretto e si arriverà a raddoppiare il numero degli italiani fedeli questi presidi", precisa.
Pagina pubblicata il 05 maggio 2008