Le intercettazioni e la Casa di Cura Santa Rita
Fa piacere trovare un giornale storico come il Tempo schierato cosi' coraggiosamente con i cittadini di questo paese!
L'altro ieri, giorno dell'annuncio della legge che vieterà le intercettazioni telefoniche, titola a caratteri cubitali: "non ci spieranno più".
Ci manca solo l'appello "lottiamo per la nostra libertà". Ma ai lettori del Tempo, spesso onesti pensionati, impiegati statali, casalinghe che fanno la spesa al discount per tirare la fine del mese, verrà un dubbio?
Gli verrà l'idea che stanno prendendo una fregatura dallo "statista"? O saranno davvero sollevati dalla scomparsa dell'orecchio persecutore della magistratura?
E' giusto, diranno, scuotendo il capo con Emilio Fede. La privacy! Basta con il poliziotto che trascrive la ricetta della coda alla vaccinara di zia Giulia!! Lo scambio vivace di invettive sulla briscola! I cicci' e perepe' e saluta il tuo nonnino!
Gli italiani hanno diritto al segreto telefonico!
Il Messaggero, oggi, più garbatamente, ci informa che tutta l'Italia è spiata, che si vuole solo ridurre eccessi patologici, vanno curate le degenerazioni, nessuna indagine verrà ostacolata.
Che saggezza, che gente per bene, che equilibrio di fronte a eccessi da reprimere, sempre senza perdere il controllo. Al massimo tentennando il capo, come Fede...
Così godiamoci queste ultime intercettazioni sulla Casa di cura Santa Rita, che hanno permesso di arrestare dei banditi della medicina, facciamone un manifesto... Sono probabilmente le ultime.
Ed è appena il caso di notare che questa bella dimostrazione di dedizione all'assistenza avviene in Lombardia, culla della sanità affidata ai privati, in una casa di cura accreditata con il Servizio Sanitario Regionale.
Con che criteri? Valutata come? Vi erano da anni segnalazioni del malaffare in lettere ai giornali.
La gente prendeva il tassì per sfuggire al 118 che li portava lì per competenza. E va bene, questi erano dei banditi...
Ma chi li ha autorizzati a rapinare la diligenza che trasportava vecchiette e malati? Esistono dei criteri per capire quando si delinque, in medicina. Chi controllava cosa si rimborsava?
Vogliamo sapere anche questo (ma dobbiamo spicciarci,temo....)
Elisabetta Canitano
Pagina pubblicata il 11 giugno 2008