Mettere nei DRG il fattore umano
"Non è pensabile abolire i DRG ma è possibile ideare a un modo diverso di calcolare i rimborsi". Questa è l'idea di Ignazio Marino, senatore del PD e membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato, ha espresso a Fiuggi a margine della prima Conferenza nazionale della professione medica, organizzata dalla Fnomceo, in risposta alle critiche che in questo momento vengono mosse al sistema dei DRG che vengono da alcuni considerati come corresponsabili delle forzature economiche che hanno condotto allo scandalo della clinica Santa Rita."I DRG sono un importante strumento di valutazione - ha affermato Marino - ma per come sono concepiti adesso espongono al rischio di privilegiare il numero delle prestazioni erogate a scapito della loro qualità.
Per quanto riguarda le visite chirurgiche, ad esempio, si potrebbe andare verso l'introduzione del fattore tempo nel calcolo del valore da rimborsare per la singola visita. Se un chirurgo - ha spiegato il Senatore - impiega pochi minuti per visitare un paziente, è improbabile che riesca a fornire al paziente una prestazione che comprenda spiegazioni esaurienti, presentazione dei rischi e, fattore da non trascurare, la costruzione di un rapporto di fiducia che - ha concluso Marino - è imprescindibile durante l'esercizio della professione medica".
Pagina pubblicata il 16 giugno 2008