Nessun taglio in Finanziaria
"Per il prossimo biennio, 2010-2011, sono previsti quasi 5 miliardi in più: meno rispetto al previsto ma molto di più rispetto alle risorse attuali".Improprio parlare di tagli alla sanità nella Manovra appena approvata. Se, all'interno del Patto per la Salute, infatti, il finanziamento "nel 2009 è a costo zero, per il prossimo biennio, 2010-2011, sono previsti quasi 5 miliardi in più: meno rispetto al previsto ma molto di più rispetto alle risorse attuali". Lo ha ricordato il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, all'inaugurazione del Sanit, il Forum internazionale della Salute, che si è aperto ieri a Roma. Sacconi non ha negato che una manovra 'stretta' per il 2009 comporti dei problemi, come la necessità di trovare delle soluzioni per evitare il ticket su diagnostica e specialistica, "una strada che comunque non vogliamo percorrere", ha detto. Per questo si cerca una soluzione con le Regioni con le quali, per Sacconi, più in generale è fondamentale rafforzare la 'cabina di regia' in tema di governo delle politiche sanitarie.
"In un Paese lacerato come il nostro, è importante puntare alla cabina di regia che deve essere condivisa, soprattutto con le Regioni più 'virtuose', in modo da mettere in campo buone pratiche. In questo senso "è importante - ha aggiunto - monitorare la spesa sanitaria, la qualità dei servizi offerti, attraverso l'uso di strumenti che permettono una conoscenza in tempo reale di richieste e difficoltà". Ed è altrettanto importante che il Governo "accompagni le Regioni, soprattutto quelle in difficoltà" anche proseguendo sulla strada avviata dei piani di rientro. Sacconi ha parlato anche di federalismo fiscale, che sarà al centro del dibattito parlamentare nei prossimi mesi. "Il federalismo fiscale - ha spiegato - non è punitivo, non significa aumento della pressione fiscale: l'aumento si ha solo nel caso in cui le amministrazioni locali si dimostrassero inefficienti. Ma anche in questo caso con dei paletti, se viene superata una certa soglia critica, si impone il fallimento politico e l'ineleggibilità degli amministratori falliti. E' questo che determinerebbe un miglioramento in senso qualitativo in seno alle amministrazioni.
Pagina pubblicata il 23 giugno 2008