I privati abbandonati dalle istituzioni
Abbandonati dalle istituzioni. Si sentono così i sindacati dei lavoratori della sanità privata, riuniti a Roma in assemblea nazionale per chiedere il rinnovo del contratto di lavoro.Chiedono a Governo e Regioni più controlli, in un settore dove "gli imprenditori sono stati lasciati liberi di muoversi in spregio delle regole"."Ci aspettiamo qualcosa di diverso da quanto è successo finora", dichiara Maria Vittoria Gobbo, segretario nazionale della Uil-Fpl.
"Ci siamo sentiti abbandonati - aggiunge - sia dal precedente che dall'attuale Governo, al quale chiediamo di intervenire in nostra difesa". A puntare il dito contro gli imprenditori del settore è il segretario nazionale della Cgil Fp, Rossana Dettori.
"La sanità privata - sottolinea - è un settore che vive di risorse pubbliche e che ha un margine di profitto considerevole. Il problema è che questo margine invece di essere utilizzato per investire nel miglioramento delle strutture o nel rinnovo del contratto della forza lavoro, viene impiegato per acquistare, ad esempio, testate giornalistiche".
A invocare l'intervento delle istituzioni è anche Daniela Volpato, segretario nazionale della Cisl Fp. "E' necessario - spiega Volpato - un impegno serio e concreto del Governo e delle Regioni. La gestione dei servizi della sanità privata - conclude - deve finire nelle mani delle Istituzioni, che ne hanno la responsabilità politica".
Pagina pubblicata il 13 luglio 2008