La svolta del Ssn secondo Farmindustria
Il nostro Servizio sanitario nazionale, "pur con i suoi elementi di valore ed eccellenza, necessita di una svolta". Lo ha detto il presidente di Farmindustria, Sergio Dompé, nel suo intervento all'Assemblea pubblica dell'associazione delle industrie farmaceutiche, oggi a Roma. E per questo, secondo Dompé, "c'è bisogno di coraggio e innovazione".Una 'svolta' necessaria "per governare la spesa tagliando sprechi e inefficienze, dare risposte alla nuova domanda di salute, potenziare la medicina del territorio e il servizio al cittadino, rendere più flessibile l'offerta di cura dei medici di famiglia, garantire uniformità sul territorio dell'assistenza ai pazienti che eviti disparità tra cittadini e consenta facilità d'accesso ai propri diritti di salute.
Un obiettivo perseguibile - secondo Dompé - con la collaborazione tra istituzioni centrali e regionali nel quadro di un federalismo che responsabilizzi sempre più le Regioni, anche sotto il profilo fiscale. Basta con le politiche che colpiscono le Regioni virtuose rallentandone l'ammodernamento - ammonisce - e basta con le misure che colpiscono la sola spesa farmaceutica, ferma da sei anni senza che le sia riconosciuta nemmeno l'inflazione e l'aumento dei volumi, per non razionalizzare le altre voci della sanità aumentate del 44% nello stesso periodo". Il presidente di Farmindustria sottolinea poi come ci siano "segnali forti in questo senso dal nuovo Governo".
"Ne prendiamo atto con soddisfazione - dice - perché una sanità che funziona libera risorse per l'innovazione tecnologica e farmacologica. E l'innovazione, come si sa, può fare spesso la differenza tra progresso e regresso".
Pagina pubblicata il 04 luglio 2008