Pfizer rivede la politica sull'ECM
Stop immediato all'erogazione di tutti i fondi diretti riservati ai programmi per l'educazione medica continua (Ecm) negli Stati Uniti, a eccezione delle iniziative già in corso.
A decretarlo è stata l'azienda farmaceutica americana Pfizer, che continuerà a supportare i progetti Ecm in maniera indiretta, ma che ha preso questa decisione "come passo avanti contro la complessa questione del conflitto d'interesse, un problema dannoso anche quando viene solamente ipotizzato", assicura in un comunicato ufficiale dell'azienda Joseph Feczko, Chief Medical Officer della società con base a New York.
"A quanto risulta - afferma Dave Davis, vicepresidente Ecm dell'Association of American Medical Colleges - Pfizer è il primo fra i sostenitori 'commerciali' dei programmi di educazione medica continua a prendere una decisione del genere", che comprenderà una rigida revisione dei criteri di finanziamento di iniziative di formazione riservate ai medici, con l'eliminazione dei fondi diretti a eccezione di alcuni importanti progetti già in atto, come quello per la riduzione dei fumatori negli Usa.
"L'Ecm, quando viene fatta in maniera corretta - aggiunge Feczko - aumenta le conoscenze dei medici, espande l'uso di trattamenti salvavita e contribuisce alla sicurezza dei pazienti.
Abbiamo capito che anche la sola idea di conflitto di interesse danneggia tutto ciò e siamo determinati a prendere provvedimenti nel completo interesse di medici e pazienti".
Pagina pubblicata il 07 luglio 2008