SISAC senza sorprese
Nessuna sorpresa nella riunione per l'apertura delle trattative sul rinnovo delle convenzioni di medicina generale e del territorio, ieri a Roma.I sindacati del settore hanno ascoltato le proposte della Sisac, l'organismo delegato dalla parte pubblica alla trattativa, "che ha solo riproposto la piattaforma dell'Atto d'indirizzo", dicono le associazioni di categoria.
Rimangono dunque tutti aperti i punti critici - in particolare sulla parte economica - più volte denunciati dai sindacati che si sono già dati appuntamento per riflettere insieme sulle risposte da dare alla Sisac il 10 settembre, data del prossimo appuntamento del tavolo di trattativa. Il 22 luglio, inoltre, è previsto un incontro, insieme alle associazioni della dirigenza medica, per preparare un'azione comune, a difesa del Servizio sanitario nazionale, a settembre.
"La Sisac - spiega Mauro Martini, presidente del Sindacato nazionale autonomo medici italiani (Snami) - ha proposto quanto già indicato nell'atto d'indirizzo. Non c'è stata dunque nessuna sorpresa". Non sorprende nemmeno che tutte le sigle concordino sulle criticità "in particolare quelle economiche.
Non è accettabile - continua Martini - che ci venga proposto un aumento percentuale sulla remunerazione, legato solo al primo biennio 2006-2007, del 4,85 per cento a fronte di un'inflazione galoppante del 3-4 per cento all'anno. In pratica noi registriamo una perdita netta di circa il 10 per cento e ce ne viene proposta meno della metà.
Non solo. Questo 4,85 per cento dovrebbe essere suddiviso in due quote, una a livello nazionale e una a livello regionale". Ai medici di famiglia dello Snami non piace nemmeno l'obbligo di aderire a forme associative "decise a livello regionale, quindi tutte diverse tra loro, una soluzione - dice Martini - francamente inaccettabile".
Pagina pubblicata il 16 luglio 2008