Troppo ospedale, poco territorio
Il sottosegretario Ferruccio Fazio denuncia un cattivo, e costoso, utilizzo delle tstrutture ospedaliere da parte dell'utenza e rilancia il ruolo della medicina generale."Oggi in Italia non c'è un percorso diagnostico per il cittadino che si ammala: il 40% di chi sta male, infatti, anziché rivolgersi al proprio medico di famiglia, si reca subito al Pronto soccorso. Urge, a questo punto, sviluppare e ripensare la medicina territoriale per evitare i tanti casi di ricovero inappropriato", fonte di spesa per tutto il SSN.
Ad affermarlo è Ferruccio Fazio, sottosegretario alla Salute, intervenuto oggi alla conferenza "La campagna Bcd - Buon compenso del diabete", in programma al Senato. Il sottosegretario plaude all'obiettivo della campagna, ovvero controllare lo stato di salute dei malati di diabete, "poiché con questa iniziativa si possono evitare i ricoveri inutili di pazienti con diabete senza complicanze". Il Governo, assicura Fazio, "vuole ridisegnare la funzione del territorio".
Manca un percorso valido e unico per chi si ammala, e il sottosegretario ne è consapevole. "Dobbiamo ridefinire il compito territoriale del medico di famiglia e regalare ai cittadini una qualità di vita migliore. E' vero che la vita media degli italiani si è allungata - termina Fazio - ma è importante anche la qualità della vita". Fazio ha proseguito sulla questione della spesa sanitaria, e delle sue forti variazioni reginali. Le Regioni italiane più forti in sanità "sono quelle che spendono meglio, e riescono ad essere ugualmente efficienti. In sanità l'efficienza non è inversamente proporzionale al costo". Ha poi aggiunto che il Governo vuole rafforzare specialmente le Regioni del Sud Italia con un progetto di potenziamento tecnologico.
Il sottosegretario ha chiare in mente quali sono le Regioni 'virtuose'. "Sono quelle che spendono bene - spiega - non hanno buchi economici, non hanno liste d'attesa e non si distinguono per casi di malasanità". Non proprio l'identikit delle Regioni del Sud, per le quali Fazio ha pronta una ricetta. "Un piano di rafforzamento tecnologico per il Meridione - prosegue il sottosegretario - che coinvolgerà quattro regioni: Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Obiettivo di questo progetto è informatizzare i sistemi sanitari, rinnovare le tecnologie e creare una rete dei servizi territoriali del Mezzogiorno". I fondi fanno parte del Quadro strategico nazionale (Qsn) e per i tempi conclusivi c'è ancora incertezza.
Pagina pubblicata il 04 luglio 2008