Chiarimento tra Fimmg e Antitrust
Incontro a Roma tra Antitrust e Fimmg (medici di famiglia) dopo i recenti inviti dell'Authority a rimuovere le limitazioni che regolano gli ingressi nella Mg. "Al Garante - ha affermato il segretario nazionale della Fimmg, Giacomo Milillo - abbiamo spiegato che il nostro comparto non può essere giudicato con lo stesso metro con cui si valutano notai o avvocati.Anche perché i meccanismi del nostro compenso, per quota capitaria, non hanno nulla a che vedere con il mercato e la concorrenza". Nello scorso luglio l'Antitrust aveva inviato a Governo e Parlamento una segnalazione in cui si invocava l'abrogazione degli ostacoli che limitano l'accesso ad alcune professioni, tra le quali i Mmg.
Nel mirino, in particolare, il rapporto ottimale medico-pazienti che regola l'istituzione degli ambiti di scelta; per il Garante andrebbe quanto meno abbassato, per la Fimmg se proprio si deve cambiare tanto vale seguire l'Oms, che fissa il rapporto "ideale" a circa 2.000 pazienti per generalista (in base a stime statistico-epidemiologiche: tale media infatti consentirebbe a tutti i medici di "riconoscere" patologie che, con rapporti inferiori, rischierebbe di non vedere mai nella sua carriera).
L'Antitrust ha chiesto a Fimmg i numeri relativi al Mmg operanti in Italia e i documenti prodotti dall'Oms sul tema.
Pagina pubblicata il 11 settembre 2008