Contenere gli attacchi ai medici
Un intervento autorevole perché la "spirale di parole" contro i medici, "inutilmente devastante", si fermi e si "ritrovi equilibrio e sobrietà, per consentire quindi il dialogo e la collaborazione"Lo chiede Amedeo Bianco, presidente della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo ), in una lettera inviata al ministro del Lavoro, salute e politiche sociali, Maurizio Sacconi, dopo le dichiarazioni di alcuni componenti del Governo - il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi - in cui si usano parole forti contro i medici.
"A chi giova - si chiede Bianco - l'affermazione che sarebbe opportuno eseguire test antidroga sui chirurghi prima dell'ingresso in sala operatoria (sottosegretario Giovanardi) o pubblicare i curricula dei medici per consentire ai cittadini di capire 'se sono bravi, se sono macellai, quanti ne hanno ammazzati' (Brunetta)?". E il presidente dei camici bianchi italiani denuncia il "forte disagio dei medici", suscitato da queste dichiarazioni.
"Non mi sfugge il fatto che, nella moderna comunicazione, l'uso delle parole - dice Bianco - sia molto più disinvolto rispetto al recente passato, ma mi chiedo e le chiedo se ha dei limiti e dove è giusto posizionarli". "Come lei sa, la sicurezza delle cure - si legge nella lettera a Sacconi - è un tema straordinariamente sensibile nella mente e nei cuori di ciascuno di quei milioni di cittadini che ogni giorno approcciano, dalle procedure più semplici a quelle più complesse, il nostro sistema di cure, quello di cui lei porta onori e oneri".
E Bianco sottolinea che anche per i medici si tratta di una questione fondamentale. "Come avrà constatato, nessuno, ancorché insultato, si è sottratto al merito delle questioni, offrendo invece collaborazione per le soluzioni più appropriate ai problemi posti.
Ritengo però opportuno, e le chiedo fortemente, un autorevole intervento perché questa spirale di parole, inutilmente devastante, ritrovi equilibrio e sobrietà, per consentire quindi il dialogo e la collaborazione. La buona vita e la buona sanità, come lei giustamente dice, hanno bisogno anche di buone parole". Sull'argomento Bianco ha scritto una lettera anche alla presidente di Cittadinanzattiva, Maria Teresa Petrangolini - che era intervenuta a favore della proposta di Brunetta - ricordando che medici e cittadini sono dalla stessa parte.
Pagina pubblicata il 21 settembre 2008