Il FADOI risponde a Brunetta
"I toni duri di un Ministro in un campo così delicato dimostrano la voglia di distrarre l'opinione pubblica sull'assenza di una politica sanitaria seria e serena per questo paese".Lo ha dichiarato Antonino Mazzone - Presidente della FADOI - Federazione dei Dirigenti Ospedalieri Internisti relativa alla notizia che il ministro per la Pubblica amministrazione e innovazione Renato Brunetta intende mettere in rete i curricula dei medici chirurghi.
"Noi come FADOI, Federazione dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, stiamo pubblicando sul sito i curricula come scelta volontaria e non obbligata dei Medici Internisti Ospedalieri ed anche le attività svolte negli Ospedali della Rete di Medicina Interna e non abbiamo alcuna difficoltà a rendere pubblica la nostra attività www.fadoi.org.
D'altro canto però oggi è difficile comparare Ospedali ed Unità Operative per le peculiarità dei Pazienti e dell'organizzazione. Credo che sia difficilissimo - ha aggiunto il Presidente - comparare l'attività di Chirurgia e se una struttura abbia un'elevata mortalità nel 90% è colpa dell'organizzazione correlata spesso ai desiderata della politica e non solo del chirurgo. "Comunque se un paziente vuole sapere se il chirurgo si interessa delle patologie che tratta, basta andare su Pubmed ove sono elencati tutti i lavori di un certo peso che il chirurgo o il Medico ha contribuito a risolvere e a pubblicare negli anni.
Il benchmark è difficilissimo già tra Unita Operative diventa impossibile tra i chirurghi o i medici in generale, manca un riferimento semplice affidabile e comparabile. Bisognerebbe ricordare al ministro Brunetta che come diceva il Cardinal Martini in epoca non sospetta l'Ospedale non è un'azienda, il paziente ammalato non è un cliente e la sanità è al di fuori dal mercato.
Pagina pubblicata il 18 settembre 2008