Il Governo vuole privatizzare la sanità
"Che la politica del Governo Berlusconi fosse la privatizzazione della sanità, lo sapevamo. D'altra parte è quanto scritto pure nel Libro verde sul Welfare del ministro Sacconi, dove ci sono tanti concetti condivisibili, ma la sostanza di quelle belle parole è che bisogna ridurre la sanità pubblica. Purtroppo, nulla di nuovo sotto il sole".E' quanto dichiara all'ADNKRONOS SALUTE l'ex ministro della Salute, Livia Turco, in visita al Festival della salute a Viareggio, commentando le frasi del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sulla privatizzazione degli ospedali pubblici nelle Regioni in difficoltà. "Berlusconi non ha annunciato, Berlusconi ha fatto.
Con il decreto legislativo 112, infatti, si è già imposto alle Regioni di tagliare posti letto e ridurre personale. Un decreto che prevede il taglio di 5 miliardi di euro per i prossimi anni nella sanità. E non è casuale - conclude la Turco - che questo Governo abbia cancellato i nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea), che ampliavano l'assistenza sanitaria pubblica".
"Se veramente il premier vorrà intraprendere la strada della privatizzazione degli ospedali pubblici, vi garantisco che su questo tema si romperà le ossa". Pierluigi Bersani, ministro ombra dell'Economia, commenta così la proposta di Berlusconi. Spererei che il presidente del Consiglio non abbia detto veramente quelle frasi. Ma in caso contrario posso assicurarvi - ripete Bersani da Viareggio - che si romperà le ossa.
Pagina pubblicata il 28 settembre 2008