Pessima la sanità al centrosud
"Il federalismo deve passare dalla dimensione irresponsabile attuale, che vede un'Italia spaccata fra i nuovi modelli organizzativi del Nord e la pessima sanità del Centrosud, a un federalismo responsabile che e' l'unico in grado di produrre equità"Parola di Maurizio Sacconi, ministro del Welfare che, a margine di un convegno sulla sanità organizzato ieri a Cernobbio dall'Aspen Institute, descrive l'attuale situazione della sanità italiana, divisa fra le eccellenze del Nord e i servizi 'pessimi' di gran parte del Sud Italia.
La soluzione per garantire uguaglianza "nell'accesso dei cittadini a buoni livelli di protezione sanitaria, a partire da un'ottima prevenzione, una diffusa diagnostica, la promozione degli stili di vita, e' un federalismo equo e responsabile". Nel futuro, secondo Sacconi, "ci sono pochi ospedali dove si concentrano la tecnologia e la qualità di risposta ai cittadini. Credo che tutte le regioni debbano essere interessate".
Per il Mezzogiorno, prosegue il ministro, "il federalismo fiscale e' una grande opportunità, forse determinante per partecipare dell'efficienza che si e' realizzata nel Nord". Quanto al processo che porterà le regioni in difficoltà a raggiungere i livelli di efficienza di quelle virtuose, assicura Sacconi, "credo che dovranno essere accompagnate, sostenute. La transizione dal vecchio al nuovo modello non potrà che essere graduale e sostenuta da un fondo di accompagnamento, monitorato come stiamo facendo con i piani di rientro".
Per raggiungere livelli di maggiore qualità, prosegue Sacconi, non sarà possibile "concedere sconti ai piani di rientro". Il federalismo fiscale si costruirà, conclude il ministro, tutti insieme, "senza differenze all'interno del Governo perché la scelta e' di tutti e questa coalizione ha in uno Stato unitario e federalista insieme la sua cifra condivisa". Il percorso prevede ancora "un dibattito parlamentare ma - osserva Sacconi - la maggioranza e' determinata. E mi auguro che l'opposizione non faccia valutazioni pregiudiziali, visto il clima determinato da Veltroni".
Pagina pubblicata il 29 settembre 2008