Premio per giovani cardiochirurghi
Un assegno da 30 mila euro per un cardiochirurgo non ancora strutturato, residente in Italia e regolarmente iscritto alla Società italiana di chirurgia cardiaca.
Segni particolari: under 35. Si apre con la consegna di un riconoscimento a una giovane 'promessa del bisturi' la 42° edizione del convegno di Cardiologia, in corso da ieri a Milano, nel polo fieristico di Rho.
Ad aggiudicarsi il premio 'Alessandro Pellegrini award', dedicato alla memoria del primario della divisione di cardiochirurgia 'De Gasperis' (e Medaglia d'oro per la Sanità pubblica) scomparso un anno fa, è Luca Botta, 30 anni il 18 settembre, una laurea con lode alla Federico II alle spalle. Nel suo futuro la carriera di cardiochirurgo, che avrà inizio con l'imminente conclusione della specializzazione all'università di Bologna.
Il premio gli permetterà di lavorare per un anno a un'attività clinica e di ricerca in un centro di eccellenza. La cerimonia di consegna del riconoscimento, promosso dalla Fondazione A. De Gasperis e la Società italiana di chirurgia cardiaca si è appena conclusa, con i saluti di Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, che non ha mancato l'inaugurazione del convegno organizzato con il sostegno dell'ospedale Niguarda e del Dipartimento cardiologico A. De Gasperis.
Pagina pubblicata il 16 settembre 2008