Rinnovo convenzione o sciopero
Sindacati della medicina del territorio chiedono indicazioni concrete.Medici del territorio pronti a dichiarare lo stato di agitazione, entro 20 giorni, se le Regioni - in questo lasso di tempo 'ragionevole' - non forniranno "risposte soddisfacenti sul rinnovo delle convenzioni di medicina di famiglia, pediatria di libera scelta e specialistica ambulatoriale". In particolare sulle richieste economiche e sulla copertura finanziaria.
E' la decisione delle sigle della medicina territoriale che ieri, alla Sisac, hanno presentato un documento unitario con le proposte dei medici in cui si indica come indispensabile alla trattativa l'impegno su alcune richieste economiche, a partire dall'incremento del 4,85% più l'aumento previsto dal lodo Fini.
L'incontro, dicono i rappresentanti sindacali, è stato positivo e la Sisac si è impegnata a presentare il documento alle Regioni in tempi brevi. "Se le Regioni in un tempo ragionevole - ha spiegato all'ADNKRONOS SALUTE Giacomo Milillo, segretario nazionale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (Fimmg) - che io valuto in circa 20 giorni, non ci forniranno risposte adeguate, vorrà dire che non hanno in sufficiente considerazione il problema e quindi noi procederemo allo stato di agitazione e alla calendarizzazione di ulteriori azioni sindacali".
Per Mauro Martini, presidente dello Snami, "è indispensabile - ha concluso - una risposta concreta e accettabile almeno su una delle richieste economiche e finanziarie da noi avanzate. Su questo siamo uniti e continueremo ad esserlo".
Pagina pubblicata il 10 settembre 2008