Slitta la firma del contratto
Il ministero dell'Innovazione e della Pubblica amministrazione ha inviato all'Aran una richiesta di chiarimenti.
Si allungano i tempi per la firma definitiva del rinnovo del contratto dei medici e del resto della dirigenza del Ssn, dopo la pre-intesa raggiunta il primo agosto fra sindacati e parte pubblica. Il ministero dell'Innovazione e della Pubblica amministrazione, facendo proprie alcune osservazioni dei tecnici dell'Economia, ha inviato all'Aran una richiesta di chiarimenti, essenzialmente su alcune questioni tecniche.
Un 'tassello' dell'iter contrattuale, che farà slittare la firma probabilmente ai primi di ottobre. L'Aran, infatti, ha sette giorni di tempo per fornire i chiarimenti chiesti dal ministero nella nota inviata ieri; entro altri otto giorni dovrebbe arrivare il parere del Consiglio dei ministri, necessario per chiudere definitivamente il rinnovo.
Il nodo vero, però, è rappresentato dalla certificazione della Corte dei conti, che deve pronunciarsi sui fondi destinati al nuovo contratto entro 15 giorni dall'ok del Consiglio dei ministri. Un'eventuale certificazione negativa da parte della magistratura contabile potrebbe far saltare tutto e spingere l'Aran a riaprire le trattative, ma - fanno sapere gli addetti ai lavori - non è questo il caso.
Ai primi di ottobre si dovrebbe arrivare alla firma definitiva, con un ritardo di una quindicina di giorni rispetto alla tabella di marcia fissata dopo la pre-intesa di agosto. L'ipotesi di rinnovo, che riguarda il quadriennio normativo 2006-2009 e il biennio economico 2006-2007, non era stata firmata dagli anestesisti dell'Aaroi e dalla Cgil medici, per la mancanza di garanzie sul diritto ai turni di riposo. L'aumento in busta paga ammonta a 260 euro lordi.
Pagina pubblicata il 07 settembre 2008