Anche Fp Cgil in sciopero a novembre
Novembre 'caldo' sul piano sindacale anche per i camici bianchi. I medici e i veterinari della Fp Cgil hanno infatti aderito allo sciopero nazionale del pubblico impiego proclamato da Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Pa e Uil-Fpl, articolato nelle tre giornate del 3 novembre per le regioni Toscana, Umbria, Marche, Lazio, del 7 per Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, e del 14, per Campania, Molise, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.
Tre i motivi principali dello sciopero, restituzione alla contrattazione delle cifre sottratte dalla manovra del Governo; stanziamento nella legge Finanziaria di risorse sufficienti a rinnovare i contratti nazionali di lavoro, ribadendo l'intangibilità del contratto nazionale su due livelli. E, infine, si chiede la stipula di un accordo sul nuovo modello contrattuale che riconfermi l'unicità per il lavoro privato e pubblico.
"E' il primo sciopero, da quando al governo c'è Silvio Berlusconi - ha spiegato Massimo Cozza, segretario nazionale Fp Cgil Medici - che vede l'adesione dei dirigenti medici e veterinari, insultati dal ministro Renato Brunetta con il mai ritirato 'i macellai non sono pochi', e vessati da norme inique come la decurtazione per le assenze di malattia, la rottamazione per chi ha raggiunto i 40 anni di contributi, l'abbandono del precariato, la mancata rivalutazione della indennità di esclusività".
Per Cozza "la maggiore picconata ai dirigenti medici e veterinari è stata però data con il taglio delle risorse per la sanità pubblica, e con l'indicazione della strada del privato contenuta nel Libro verde". Il sindacalista, infine, si augura che "nelle prossime settimane, perdurando perfino la mancata apertura dei tavoli di confronto con il ministro del Welfare Maurizio Sacconi già annunciati per settembre, si possano attuare iniziative comuni anche con le altre organizzazioni sindacali mediche e veterinarie, che già hanno protestato per le scelte del Governo con lettere e manifesti".
Pagina pubblicata il 22 ottobre 2008