Contratto per gli ambulatoriali campani
"Solleciteremo la Regione Campania a compiere tutti gli adempimenti necessari" affinché venga corrisposta ai medici specialisti ambulatoriali "la quota riservata dalla contrattazione nazionale al livello regionale".Questo l'impegno assunto ieri pomeriggio dal ministro di Lavoro, Salute e politiche sociali, Maurizio Sacconi, nel corso del Question Time alla Camera dei deputati. Il ministro ha risposto a un'interrogazione di Arturo Iannaccone, del Movimento per l'autonomia, che esprimeva preoccupazione per il ritardo della Campania nella firma degli accordi regionali che riguardano i contratti di alcune professioni, tra cui i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, i veterinari, gli psicologi, e infine biologi e chimici.
"Gli accordi integrativi regionali, anche se i riferimenti cardine rimangono le intese a livello nazionale, in alcune Regioni con difficoltà finanziaria non sono stati varati. E in Campania - rileva Iannaccone - quello per la specialistica ambulatoriale, pur condiviso dalle parti è rimasto, a mio parere senza alcuna motivazione, fermo negli uffici.
E la sua mancata sottoscrizione penalizza i cittadini". Sacconi ha però ricostruito la vicenda, ricordando che "dal marzo 2007 la Regione Campania è sottoposta a un piano di rientro dal deficit, e alla riqualificazione e razionalizzazione del proprio servizio sanitario, sulla base di un'intesa tra i ministeri di Economia e Welfare".
Non solo, al dicastero del Welfare spetta anche "un affiancamento alla Regione per luna valutazione preventiva e l'approvazione dei provvedimenti regionali, in modo tale verificarne la coerenti con il piano di rientro".
Pagina pubblicata il 15 ottobre 2008