Le nuove esigenze della medicina interna
"Il sistema mostra indubbiamente un miglioramento se valutato dal punto di vista dei ricoveri in acuzia e della riduzione delle giornate di degenza". Questo il commento di Antonino Mazzone, Presidente della FADOI, alla pubblicazione dei dati sui ricoveri del 2007 sul Settimanale del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali realizzato da Elsevier."E' auspicabile - ha detto Mazzone - che il sistema preveda una analisi per UO di degenza e non si limiti al DRG (versione 19) faccio un esempio per comprenderci, al 3° posto assoluto 1° DRG medico "127 Insufficienza Cardiaca e shock", la maggioranza di oltre il 67% sono effettuati in reparti di Medicina Interna, come da uno studio Italiano chiamato Temistocle effettuato sia dai cardiologi AMNCO e dagli internisti FADOI pubblicato su American Heart Journal.
Nei primi 30 DRG per numerosità di dimissioni almeno 15 sono frequentemente i ricoveri in Medicina Interna, pertanto appare necessaria una analisi per reparti di ricovero e non per specialità. Come sosteniamo da anni la Medicina Interna presente in tutti gli Ospedali svolge un'attività in varie specializzazioni che gli attuali meccanismi di analisi statistica non riescono ad evidenziare mortificando il ruolo e la professionalità dei tanti che ci lavorano".
"Credo altresì - ha aggiunto Mazzone - che il dato percentuale del 36,01 dei dimessi dai reparti chirurgici con DRG medico sul totale delle dimissioni sia una percentuale molto alta che necessita una riflessione sui i cambiamenti organizzativi necessari soprattutto negli Ospedali per acuti. Non esiste alternativa alla Organizzazione Ospedaliera per Intensità di Cure, sia per l'aria Medica sia per l'Area Chirurgica, per migliorare l'appropriatezza del ricovero.
Non ultimo è quello che oggi - ha concluso Mazzone - la Medicina Interna svolge, un lavoro con carichi e complessità con le sue aree subintensive e monitorizzate, spesso di peso e case mix di molto superiore ad alcune specialistiche, la normativa attuale prevede un numero di Infermieri e Medici ancorati ad un minutaggio che è obsoleto e non corrisponde più alle esigenze di una assistenza di qualità".
Pagina pubblicata il 07 ottobre 2008