Le Regioni bocciano i nuovi LEA
La proposta del Governo sui nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea) non piace alle Regioni. "Non siamo d'accordo", ha spiegato Enrico Rossi, coordinatore degli assessori regionali alla Sanità, intervenendo al Congresso nazionale dei medici di famiglia della Fimmg in corso a Villasimius (Cagliari). Rossi ha fatto riferimento in particolare alla radiologia."Le prestazioni con mezzo di contrasto sono riservate esclusivamente ai pazienti oncologici e quelli senza mezzo di contrasto ai soggetti con patologie traumatiche - ha sottolineato - Questo significa togliere la possibilità di fare diagnosi. Vanno bene i risparmi, ma la strada non può essere l'imposizione né quella di ricorrere alle tasche dei cittadini. L'ipotesi che ci è stata presentata è di un risparmio di due miliardi.
Ma noi siamo convinti - ha detto Rossi, parlando alla platea dei medici di famiglia - che voi continuerete a fare prescrizioni per prestazioni che ritenete utili e necessarie per la salute dei pazienti e i cittadini sarebbero costretti a pagarsele di tasca propria". Rossi ha precisato che le Regioni sono contrarie anche "alla visita radiologica utilizzata come filtro" per ridurre le prestazioni.
Pagina pubblicata il 12 ottobre 2008