Senza tagli possibile l'accordo sui LEA
Per i Livelli essenziali di assistenza "non si parla più di tagli o di riduzione delle prestazioni, ma di appropriatezza". E, in questi termini, "le Regioni sono disposte a ragionare e a trovare un accordo con il Governo".A dirlo è Enrico Rossi, coordinatore degli assessori regionali alla Sanità che, dopo l'incontro di ieri con il sottosegretario alla Salute, Ferruccio Fazio, al tavolo tecnico sui Lea - riunito ieri mattina nella sede dell'ex ministero della Salute - si dice ottimista su un possibile accordo sui nuovi Lea. Le Regioni, dunque, depongono le 'armi' dopo le dure critiche della scorsa settimana legate alle proposte del Governo che, secondo le Regioni, prevedevano tagli inaccettabili soprattutto sulla diagnostica.
"Siamo più che disponibili - ha detto Rossi - a ragionare intorno ai temi dell'appropriatezza delle prestazioni. Temi che ci sono cari e che sono necessari. Partendo da questi presupposti è possibile trovare un equilibrio che consenta anche di riprendere i Lea approvati dal Governo Prodi e arrivare ad una corretta quadratura economica".
La discussione, dunque, può andare avanti visto che sono stati 'archiviati' i tagli "non si parla più di riduzioni nè di prestazioni limitate a categorie vulnerabili sotto il profilo sociale e sanitario, cosa che ci preoccupava molto". Per Rossi "ci sono le condizioni per chiudere anche nella prossima riunione del tavolo. Molto dipende dal comportamento del Governo.
Basta che si usi un metodo corretto e non si riparli di tagli ma di fissare obiettivi di appropriatezza. Al limite si potrà eliminare qualcosa di obsoleto", ha concluso.
Pagina pubblicata il 14 ottobre 2008