SIMM, si rischia la "clandestinità sanitaria"
Nell'ambito della discussione sul pacchetto sicurezza, un emendamento proposto da cinque senatori della Lega propone due modifiche al comma 4 e comma 6, e l'abrogazione del comma 5 dell'articolo 35 del Decreto Legislativo 286 del 1998 (Testo Unico sull'immigrazione).Questi commi, in particolare il 5, regolamentano "l'accesso alle strutture sanitarie (sia ospedaliere, sia territoriali) da parte dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non può comportare alcun tipo di segnalazione all'autorità, salvo i casi in cui sia obbligatorio il referto, a parità di condizioni con il cittadino italiano".
L'abrogazione e la modifica di questi passi è secondo la SIMM (Società Italiana di Medicina delle Migrazioni) "Un atto inutile e dannoso, anzi, pericoloso". Il provvedimento - teme la SIMM affidando i propri pensieri a un appello - creerebbe una barriera insormontabile per l'accesso e spingerebbe ad una "clandestinità sanitaria" pericolosa per l'individuo ma anche per la popolazione laddove possano esserci malattie trasmissibili.
Come medici e operatori sanitari - conclude il testo - ci appelliamo perché piuttosto che logiche di partito prevalga, alla luce delle evidenze tecnico scientifiche e di consolidate politiche sanitarie, un approccio intelligente e concreto di sanità pubblica come è già avvenuto nel 1995".
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Pagina pubblicata il 26 ottobre 2008