Un federalismo equo e universale
"Bisogna garantire un federalismo solidale. E il federalismo può essere accettato nella misura in cui si rispettino i principi sacrosanti sanciti dalla Costituzione: dell'accesso alle cure per tutti e dell'equità.Dunque dico sì al federalismo, purché sia tutelato il principio dell'equità".
Questa la ricetta del presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss) Enrico Garaci, che ieri mattina ha aperto i lavori del convegno 'Quale welfare per la salute? prevenzione e programmazione in sanità a trent'anni dalla legge 833/78', nella sede dell'Iss a Roma.
Un appuntamento organizzato insieme all'Ufficio nazionale della Conferenza episcopale italiana (Cei) per la Pastorale in sanità.
"A lungo - riprende Garaci - si è discusso il modello dell'aziendalizzazione, che molto spesso privilegia i fattori economici e non quelli legati alla tutela della persona.
Non possiamo prescindere dall'economia - rileva - però si può trovare un giusto contemperamento. Un compromesso tra i conti che devono tornare, e la cura della persona".
Pagina pubblicata il 08 ottobre 2008