Vaccino anti-pneumococco allontana l'infarto
Il rischio di infarto miocardico nei pazienti a rischio viene dimezzato dalla vaccinazione contro Streptococcus pneumoniae.
Diverse serie di dati suggeriscono che le infezioni pneumococciche acute possano aumentare il rischio di eventi cardiovascolari, mentre l'immunità dal batterio possa limitarne il rischio.
Se confermata, questa associazione potrebbe generare interesse nell'esplorazione dei meccanismi putativi e potrebbe offrire un nuovo razionale per promuovere la vaccinazione anti-pneumococco.
Le infezioni del tratto respiratorio superiore, d'altro canto, possono scatenare sindromi coronariche acute: durante quasi tutte le epidemie e le pandemie influenzali, infatti, si ha una mortalità da cause cardiache doppia rispetto a quella da polmonite.
Questi dati, comunque, vanno confermati in studi prospettici randomizzati: fino ad allora, i medici dovranno aderire alle attuali linee guida promuovendo in ogni caso la vaccinazione nei soggetti ad alto rischio.
(CMAJ 2008; 179: 749-50 e 773-7)
Pagina pubblicata il 08 ottobre 2008